La favola della buonanotte: Il treno dei bambini
Abbiamo creato per te la rubrica "La favola della buonanotte". Un rituale importante per grandi e per piccoli. Con la rubrica della favola della buonanotte ti raccontiamo una favola per farti passare un dolce momento prima di andare a dormire.
La favola del mercoledì della buonanotte scelta per te è:
Come fa un treno che sembra non essere utile a ritrovare la motivazione? Può cambiare binario per ritornare ad essere felice?
Un piccolo treno sferragliava sulla sua bellissima ferrovia che portava da Child, un piccolo paesino sulle montagne, a Young un paese grande e ricco della valle. Il piccolo paesino era bellissimo e curato anche se, purtroppo, non aveva le scuole perché non c’erano maestri a sufficienza e addirittura non c’era la scuola dove i ragazzi potevano stare. Così, ogni mattina, il trenino faceva la spola fra i due paesi per accompagnare tutti i bambini a scuola.
Alle 7 di tutte le mattine, con la sua abituale puntualità, partiva dalla stazione di Child e si beava delle voci allegre dei suoi piccoli passeggeri. Alle 13 in punto, al termine della scuola, si trovava pronto nella stazione di Young per riprendere tutti gli scolari stanchi e ancora più gioiosi e riportarli su a Child. Il tempo trascorreva e tante generazioni di bambini di Child erano stati accompagnati dal piccolo treno durante la loro crescita.
Con il passar del tempo, però, gli abitanti di Child andarono ad abitare nella città più grande finché non ci furono più bambini da accompagnare. Ormai tutti abitavano già nella città della scuola.
Il piccolo treno fu messo in un deposito perché il suo servizio non era più utile.
Si cominciò a intristire, e il suo problema più grande non era la mancanza della ferrovia o delle stazioni, gli mancavano proprio i bambini con il loro vociare gioioso. Con il passar del tempo il piccolo treno si arrugginiva sempre più e sentiva che presto non sarebbe più ripartito.
Un giorno entrò nel capannone in cui era stato abbandonato uno di quei bambini che molti anni prima aveva portato su e giù per la valle. Era ormai diventato un uomo ed era il responsabile delle ferrovie e dei treni della valle.
Sentiva che parlava con un gruppo di altre persone sorridente e allegro proprio come da bambino. Dopo qualche giorno queste persone cominciarono a mettere il piccolo treno a posto, la ruggine era sparita e lui si sentiva come nuovo. Era ancora lì in quel deposito, ma sapeva che prestò sarebbe uscito.
E così fu!
Un macchinista lo prese e lo portò in una stazione di una grande città. Sul Binario al suo fianco vide che c’era un amico treno un pò più vecchio di lui, e allora gli chiese:
Sai per caso sai perché sono qui?
Il treno rispose:
Io ormai sono vecchio e sferraglio con grande difficoltà, quindi presto tu prenderai il mio posto. Da oggi farai tutto quello che faccio io!
Il mattino successivo arrivarono fiumi di bambini in compagnia delle loro mamme e salirono festosi e gioiosi sui due treni, e il piccolo treno sentiva già i commenti:
Mamma guarda che bel trenino nuovo saliamo li! Mamma che carino questo treno!
E il piccolo treno iniziava a sentirsi di nuovo forte e felice.
Le sorprese per lui non erano finite...
Quando arrivò in cima alla collina, che era vicina alla città, vide di fronte a se il fantastico mare azzurro.
Da quel momento in poi avrebbe accompagnato i bambini della grande città al mare per tutta la vita. Si sentiva come rinato e sferragliò per sempre felice e contento.
(© 2021 Favole per bambini)
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